2017 - Marocco
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Il primo tratto di strada che percorriamo ci porta da Marrakech a Essaouira; il paesaggio è fantastico e possiamo vedere i primi alberi di Argan da cui si ricava il famoso olio, che ha uso sia cosmetico che alimentare. La foresta di Argan un tempo ricopriva una vasta parte dell'Africa Del Nord, ora è presente solo nel sud del Marocco, in quella che l'Unesco ha dichiarato "Riserva Della Biosfera". Per la raccolta, lavorazione, riforestazione e tutela, trovano lavoro molte donne nelle numerose cooperative locali.
Essaouira è una città che si trova lungo la costa Atlantica del Marocco, a ovest di Marrakech. La sua spettacolare medina è iscritta nella lista dei siti Patrimonio Dell'Umanità dell'Unesco, ed è caratterizzata da vicoli stretti, con strade tortuose e scorci caratteristici con vecchi portoni in legno, case colorate e botteghe pittoresche, che ne fanno un luogo dall'atmosfera tranquilla in cui diventa estremamente piacevole e suggestivo fare una passeggiata.
Essaouira originariamente veniva chiamata Mogador, che significa piccola fortezza: la sua bellissima medina è racchiusa da mura fortificate e da spettacolari bastioni su cui si infrangono le onde del mare, e da dove è possibile ammirare dall'alto il labirinto delle strette vie sottostanti. Il vento soffia forte tutto l'anno, infatti Esaouira è stata soprannominata "Città Africana Del Vento".
Spiaggia sulla costa Atlantica del Marocco, sulla strada che porta ad Agadir, località marittima molto turistica del paese. Ad Agadir è possibile fare il bagno e prendere il sole quasi tutto l'anno, in una spiaggia di sabbia riparata dalle correnti, con una splendida passeggiata lungomare circondata da pub, ristoranti e locali turistici.
Facciamo sosta a Tata prima della partenza per il deserto. La mattina presto ci svegliamo e dopo colazione facciamo una passeggiata per questa piccola città; camminando mi colpisce questo scorcio dove si vede la moschea dietro alle mura della città vecchia, con i monti dell'Alto Atlante che fanno da sfondo illuminati dai primi raggi di sole.
Questa è la distesa di sabbia più grande del Marocco. E' possibile raggiungere le fantastiche dune di Erg-Chegaga partendo in fuoristrada da M'hamid, dopo almeno un paio d'ore di pista sterrata e rocciosa si raggiungono i campi tendati. Partendo da qui a piedi (o con escursione in cammello) è possibile salire sulla duna più alta, che si colloca ad un'altezza di 300 metri! Questo deserto viene raggiunto da un numero molto limitato di turisti, e regala infatti un'esperienza autentica e molto conivolgente, a contatto con un luogo ancora incontaminato e selvaggio, in sintonia con la vita Berbera. Mangiare e dormire qui, seppur nelle freddissime tende del campo, è un'esperienza davvero unica!
Ait-Ben-Haddou si trova lungo la strada carovaniera che collegava Marrakech al deserto del Sahara, accanto ad una collina lungo il fiume Ouarzazate. Originariamente era una città fortificata, e oggi è protetta dall'Unesco come Patrimonio Dell'Umanità. Qui sono state girate le scene di numerosi film, tra cui: Gesù Di Nazareth (1977), Agente 007 Zona Pericolo (1987), Il Tè Nel Deserto (1990), La Mummia (1999) e Il Gladiatore (2000).
Per tornare a Marrakech alla fine del nostro tour, venendo da Ouarzazate, percorriamo questo passo montano che raggiunge un'altitudine di 2260 mt sul livello del mare. Letteralmente Tichka significa difficile, anche se la strada è in ottime condizioni, e addirittura ha più corsie per senso di marcia nel lungo tratto che scende verso Marrakech, nonostante i numerosissimi tornanti da affrontare. La fotografia è scattata dal passo, sul versante della valle che scende verso Marrakech.
Le Tombe Saadiane sono una delle principali attrattive di Marrakech per la loro bellezza e cura delle decorazioni. Scoperte recentemente nel 1917, sono state restaurate, e risalgono al periodo fine 1500 - inizio 1600. Questa è la sala delle 12 colonne, la tomba del sultano Al-Monsour Ed-Dahbi, che non badò a spese facendo importare marmo di Carrara dall'Italia e raffinati stucchi in oro puro. All'esterno è situata la Sala Delle Tre Nicchie, dove sono sepolti altri nobili, mentre nel giardino ci sono le tombe di circa 170 persone tra cancellieri, consiglieri e mogli.
Il suq è il mercato tradizionale, si trova nel centro della città ed è davvero vasto. Si articola su numerose vie e piazzette che partono da Jema'a Al-Fnaa, la piazza principale. Ci si può letteralmente perdere in questo labirinto di stradine coperte da stuoie e tettoie, dove i marocchini fanno i propri acquisti e i commercianti cercano di fare affari con i turisti; regola fondamentale è la contrattazione.
Il suq è suddiviso in zone ben definite, ognuna delle quali raggruppa la stessa tipologia di negozi ed artigiani che espongono gli stessi prodotti tutti uno fianco all'altro: ci sono tintori, cestai, falegnami, conciatori, maestri ferrai, macellai, venditori di spezie e tantissimi altri prodotti tipici. Qui ci troviamo nella zona dei maestri ferrai, e il fumo che si genera durante le operazioni di saldatura diventa spettacolare per le fotografie, grazie anche alle aperture delle tettoie superiori che lasciano passare i raggi del sole.